A CENA DAI SUOI GENITORI – SUGGERIMENTI?

Capita a tutti i prima o poi. Siete fidanzati da un po’, la fase degli amanti che siamo-o-non-siamo è finita e c’è la voglia di fare qualche passetto in più. IL PANICO.

La prima domanda che vi passa per la testa è “Oddio, gli piacerò?“, poi “Oddio, mi piaceranno?”  e poi “Che caspita mi metto?“.

C’è un susseguirsi di combinazioni che ci sembrano improbabili quanto il fatto di andare ad abitare sulla luna, eppure tutto ciò che vi passa per la testa si trova esattamente nel vostro armadio, ma che fine hanno fatto gli abiti da brava ragazza o da uomo responsabile? Solo roba sciatta, inadeguata, troppo formale, troppo informale.

NON E’ VERO.

Calma, respirate. Andiamo con ordine.

STEP 1 – L’ANCORA

Vi ricordate qualche post fa, quando abbiamo parlato di come alcuni capi e accessori abbiano la funzione di “coperta di linus”, tecnicamente chiamata àncora? Ecco. In situazioni come queste, indossare qualcosa che vi faccia sentire a vostro agio è fondamentale. Il jeans che vi fa sentire belle nella sua comodità, il colore preferito, il cardigan avvolgente. Insomma qualunque sia il capo o l’accessorio, concedetevelo.

COMFORT-ZONE

 STEP 2 – SONO UNA DONNA NON SONO UNA SANTA

Ma neanche una cubista. (Non diceva così la canzone?) Lasciate a casa gli abiti che utilizzate normalmente per andare a ballare o per una cenetta romantica con il vostro neo-fidanzato. Questa non è una cenetta romantica. Dunque niente abiti troppo corti o troppo scollati, niente abiti troppo sexy o con trasparenze che potrebbero essere inopportune sotto le luci di un soggiorno.

Certo, non dobbiamo neanche diventare le nuove suor Cristina perché dai, ma chi vi crede? Andranno benissimo un paio dei jeans regular (niente skinny) con i tacchi, un abitino con gli stivali bassi, una gonna al ginocchio con delle scarpe col tacco. Poi una maglia colorata, niente look total black, dovete ispirare fiducia, simpatia e anche se sono sicura che sarete bravissime a farlo con la vostra personalità, ricordate che la prima impressione è quella che conta, che permette a chi ci osserva, in circa venti secondi, di farsi già un’idea su di noi.

suoceri

STEP 3 – DIMENTICATE IL VOSTRO FIDANZATO PER ALMENO 2 ORE

E’ molto bello sapere che tuo figlio è amato e desiderato, ti fa sentire un genitore orgoglioso. E’ un po’ meno bello assistere a smancerie continue, a sbaciucchiamenti o peggio alla fidanzata che sta a disagio se resta da sola nella stanza con la mamma o il papà di lui. E allora cosa fare? Parlare bene del vostro lui sarà una cosa davvero apprezzata, fare conversazione in maniera più naturale possibile anche. Fate attenzione al vostro tono di voce, cercate di non alzarlo di neanche un decibel (cosa che può succedere quando si è nervose), mangiate con gusto e fate un complimento, UNO, al cuoco di casa. Non esagerate altrimenti il rischio di diventare stucchevoli sarà dietro l’angolo. Non stazionate troppo dopo cena. Il tempo di un amaro, un caffè e una chiacchierata dando una mano per sistemare e si, date una mano anche se vi viene detto ripetutamente di no. Fidatevi.

Inventate un appuntamento di lavoro l’indomani che vi costringerà ad alzarvi prestissimo, nonostante vi piacerebbe rimanere di più e magari aggiungete un “spero di rivedervi presto“, loro avranno tutto il tempo di (s)parlare di voi ancora presi dall’entusiasmo dell’incontro e non dalla stanchezza della lunghissima serata.

ps: mai a mani vuote ma niente vino o piante, troppo scontate. Sempre graditi sono i dolci. Non esagerate con la quantità per non sembrare troppo spocchiosi, non siate neanche troppo braccino però! Varietà e un vassoio per due persone in più di quelle reali salveranno l’impiccio del “mi presento a mani vuote?” E per il primo incontro andate in pasticceria, ci sarà tempo per portare una torta fatta da voi!

Altre domande, curiosità o qualcosa da aggiungere? Non vedo l’ora di leggervi qui tra i commenti o sulla pagina Facebook di Inciampando!

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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