CIAO BABBO!

Ve l’avevo un po’ annunciato ieri, quando io ed Elisa vi abbiamo fatto gli auguri, ed eccomi qui con la mia letterina per Babbo Natale.

Niente richiesta di doni, solo una chiacchierata, giusto per fare il punto della situazione.

“Caro Babbo Natale,
il 2014 che mi avevi promesso l’anno scorso non è che sia proprio andato come previsto eh. No, non mi sto lamentando credimi, è solo che in alcune cose io ci avevo creduto, e invece. Ti ringrazio per avermi massacrata in questo modo, perché ho preso talmente tante mazzate che credo che adesso basta (anche se con te non è mai detto, in effetti). Ho scoperto il significato di Resilienza, che avrei preferito leggerlo su Wikipedia ma no, tu hai deciso che dovevo provarlo sulla mia pelle, e va bene.

Certo tutto questo sali e scendi di umori, tristezze e felicità hanno fatto in modo che io scoprissi un po’ di più quanto riuscissi a risalire ogni volta che mi cacciavi la testa sul fondo, ma davvero, io te ne sono grata. In una cosa ti sei superato: mi hai messo a fianco persone, una in particolare, che mi hanno aiutata a riscoprire me stessa, ad ascoltare i miei bisogni, le mie paure, le mie ansie, e soprattutto la mia pancia. Ho scoperto che le amiche vere, quelle che diventano il tuo fan club, esistono davvero, anche se alcune non le hai mai toccate con mano (ma prima o poi vi palpo eh). 

Mi hai regalato una me più forte, che ha addirittura sconfitto il senso di vertigine e adesso si arrampica come una scimmia (si ok, diciamo come una scimmia cicciona) su trapezi, tessuti e cerchi che figuriamoci se avrei mai pensato di farlo!

Hai fatto come dice Irene Grandi in una sua canzone, mi hai spaccato il cuore ma per farci entrare la luce. Non l’avevo capito prima, però ora si. 

Il mio 2015, in teoria, si preannuncia come un anno zero. Devo ricominciare da capo in ogni ambito della mia vita, e per la prima volta forse non mi dispiace per niente. Magari non partirà proprio da Gennaio questo anno zero, forse più da Marzo/Aprile e si, nel frattempo continuerai a darmi mazzate (me lo sento, non mentire) però adesso so a cosa serve e allora prendiamole tutte fino in fondo che poi c’è la risalita.

Sono felice dei cambiamenti che ho fatto, in altri momenti mi viene voglia di dire che non ho combinato nulla, ma in fondo non è vero. So che non è vero. Solo che a n, qui, ogni tanto, piace lamentarsi ecco. 

Come? Vuoi sapere qual è la cosa più bella in assoluto del 2014? Mia sorella. Si, siamo sorelle da 27 anni (i suoi ovviamente) ma nel 2014 ti sei proprio concentrato secondo me, e io oggi questo grazie enorme te lo devo proprio. Perché può succedere qualunque cosa, bella o brutta, ma se non hai la tua famiglia alla quale raccontarlo, che non ti lascia sola, che ritrovi dopo anni difficili, allora cosa hai?

Grazie Babbo, ci vediamo Dicembre prossimo e vediamo com’è andata. Tu tutto ok?”

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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