Tutorial per imbranati – Ricucire uno strappo con amore

Eccoci al nostro secondo appuntamento sulla personalizzazione degli indumenti! (Per il primo cliccate qui)

Oggi parliamo di strappi e di tessuti impermeabili. Se come me guidate lo scooter o la bicicletta sicuramente possedete una giacca a vento o un piumino che vi salva dal clima freddo o piovoso durante l’inverno. Proprio a causa dell’usura, purtroppo, possono formarsi dei buchini o degli strappi ed essendo dei tessuti difficili da cucire pensiamo subito di doverli buttare.

Grazie a Marbet ho scoperto che esistono degli adesivi con colla specifica che servono 04per rimediare agli strappi proprio su questo tipo di tessuti acetati e impermeabili. Ce ne sono di tutti i colori e non hanno bisogno di altro per applicarli. Essendo tessuti plastici, ovviamente si incollano a freddo quindi dimenticate l’utilizzo del ferro da stiro!

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Io però non avevo giubbini rovinati o bucati così ho pensato “perché aspettare che si rovini, rendiamolo subito carino!” (ed ecco che la sarta del precedente post, che si era appena ripresa, sviene di nuovo. Definitivamente).

Ho preso il mio amato piumino nero di Kocca e ho deciso di dargli un piccolo tocco di romanticismo con dei cuori rossi di diverse misure!

COSA MI SERVE?

  • Foglio adesivo salvastrappi (Io ho usato quello di Marbet, lo trovate qui)
  • Matita
  • Forbici
  • Saper disegnare discretamente. Male che va, usate una formina da biscotti a forma di cuore!

Ho disegnato sul retro del foglio adesivo i cuori della grandezza che desideravo. Poi li ho ritagliati e scollati dal film protettivo, prima però ho posizionato il librone rigido di Marbet all’interno del giubbotto così da avere un piano sul quale fare pressione. Una volta applicati con delicatezza e decisione, dovete lasciare riposare il capo possibilmente in una stanza calda così che la colla aderisca bene.

 

Facile, veloce, divertente! Che ne dite? Io aspetterò l’inverno con molto piacere quest’anno.

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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