FACEBOOK E IL CORTEGGIAMENTO – MI AMI? MA QUANTO MI AMI?

Osservando(vi) su Facebook ho tirato fuori una mia teoria: stare sul social è un po’ come corteggiare la persona che vogliamo conquistare. Ci scervelliamo per capire cosa le piacerà, fingiamo di essere migliori di ciò che siamo (ma chi l’ha detto che siamo così male?), cerchiamo su libri e manuali come corteggiare la persona amata, e poi è tutto lì, nella spontaneità. O quasi.

Vi lascio qui 5 punti su come corteggiare (i vostri utenti) su facebook.
Ma anche nella vita vera (quella/o che vi piace!)

1) ALLA DONNA PIACE L’UOMO CHE LA FA RIDERE

Ridere ridere ridere!

(Foto: nrccstudents.org)

Vera verità. Ma non parliamo di quelle battute da bar, di racconti goliardici che andrebbero bene con i vostri amici nello spogliatoio, tanto meno di barzellette dai finali penosi. Parliamo di ironia sottile, intelligente. Come dite? Difficile? Eh. Se fosse facile saremmo tutti fidanzati, e invece…

Lo stesso vale se volete conquistare i vostri utenti su facebook, che voi siate uomini o donne, niente sciocchezze da ragazzi alla sala giochi, donne nude o pettorali che spuntano da ogni dove, cani che guidano motociclette. Queste cose non sono divertenti. Fatevene una ragione. Se proprio non resistete, guardateli per i fatti vostri e poi passate avanti.

E quando siete a cena con una donna, e vi viene in mente una battutaccia, andate in bagno, fatevela da soli allo specchio, ridacchiate se volete e poi tornate al tavolo. Credetemi, vi ho appena fatto un favore.

2) GLI UOMINI PREFERISCONO LE DONNE NON “BIMBA PAZZERELLA”

NAMELESS FASHIONBLOG

(nameless fashionblog)

Avete presente tutte quelle “pucciosità”? La voce da bambina picci picci e i finti piagnucolii da neonata? Ecco, gli uomini li odiano. E pure molte donne sinceramente. I primi tempi l’uomo lo tollera, fa buon viso a cattivo gioco ma non sfidatelo, non tirate troppo la corda, la vocina da scema la odiano tutti. Non vi dirò di buttare via tutto quello che avete di rosa, a forma di peluche o di quando eravate piccole, però tenetele per voi queste cose, chiuse nelle vostre camerette!

Pubblicare in continuazione cagnolini che augurano il buongiorno, bambini che si baciano con frasi in un italiano agghiacciante e foto piene di cuori e robe sdolcinate non vi farà amare di più. Proprio per niente. Anzi, archiviate sotto la parola “Stucchevole”.

3) IL PRIMO APPUNTAMENTO NON E’ IL MURO DEL PIANTO

Lamentarsi

(eticamente.net)

Immaginate di uscire finalmente con quello che vi piace. Fatto?

Ora immaginate di passare tutta la sera ad ascoltarlo mentre parla della sua ex, di quanto lei fosse una brutta persona, di quanto ha sofferto, di quanto “tanto mi è passata“. Fingiamo che siate arrivate al dolce. Come vi sentite? Frustrate? Annoiate? Vi state chiedendo chi ve l’ha fatto fare e nel frattempo ripassate la lista della spesa? Ecco.

Facebook non è il vostro psicanalista, i vostri contatti non devono essere vittime prescelte dei vostri continui sfoghi. Il massimo che faranno sarà scrivere “vedrai, passerà” e nel frattempo cliccare in alto a destra su “Non seguire più questa persona“. Io lo faccio di continuo, ora lo sapete.

Usate internet al contrario, cercate la svolta. Coltivate nuovi hobby, interagite con i gruppi che trattano quegli argomenti che vi interessano, confrontatevi con chi ne sa più di voi. Nel frattempo dimenticherete il passato e magari qualcuno si troverà in sintonia con voi, gli piacerete e chi lo sa che non vi troviate seduti al tavolo, al vostro primo nuovo appuntamento per davvero!

4) L’ITALIANO E’ UNA COSA SERIA

io-e-te-4-metri-sopra-il-cielo

(Repubblica.it)

Vi impegnate. Scrivete messaggini, whatsappate, prendete lo spray e imbrattate i muri – perché tutti devono conoscere i vostri pensieri, i vostri sentimenti.

E niente, poi succede che vi scappa il congiuntivo (che no, non è la malattia agli occhi), coniugare il tempo verbale giusto sembra quasi fantascienza e si, c’è molta differenza tra usare le K e CH e ancora si, gli accenti e le H non li hanno inventati per complicarci la vita. La punteggiatura cos’è? Una cosa che si mangia?

Leggete, tanto. Potete scegliere tra libri veri in carta e inchiostro, blog che parlano dei vostri hobby, quotidiani, i libri delle elementari dei vostri bambini. E se proprio non avete idea, se vi dovesse venire qualche dubbio, se al momento non riuscite a ricordare come si scrive quella cosa lì, vi prego, almeno usate Gugol.

5) SONO FELICE DI SAPERE CIO’ CHE PENSI MA NON TRATTARMI DA SCHIFO
SE NON LA PENSO COME TE

beatricebiologist

(Beatricebiologist.com)

E’ bellissimo confrontarsi. Opinioni, racconti, scambi di idee, il social dovrebbe essere (anche) questo. E invece sempre più spesso assistiamo a monologhi in bacheca dove una o più persone decidono di avere la verità in tasca. I nuovi Nostradamus sono tutti intorno a noi. Vuoi essere un dittatore 3.0 o una persona piacevole, con la quale conversare è costruttivo e interessante? Da che parte stai? 

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Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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