FACEBOOK E VITA TRISTE – ECCO PERCHE’ NON SONO D’ACCORDO

“Facebook può diventare deprimente perché le vite degli altri sembrano sempre migliori della nostra. Ma è davvero così?”

Queste sono le parole del regista del corto che ha registrato milioni di visualizzazioni su youtube e che è stato condiviso praticamente da chiunque su tutti gli altri social.

Eppure quando ho visto il video ho pensato a tutto tranne che a ciò che viene descritto dai giornali che ne hanno parlato.

Intanto vi mostro il video qui (casomai foste tra i pochi che ancora non hanno avuto modo di vederlo)

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=QxVZYiJKl1Y]

 

E qui è dove vi spiego perché non sono d’accordo.

Perché penso che nessuno di noi incontrerebbe amici, parenti e conoscenti in pigiama e pantofole o con una tuta tutta sdrucita. Sono sicura piuttosto che in queste occasioni cercheremmo di indossare il nostro vestito migliore, o almeno una camicia pulita.

Nessun uomo si presenterebbe ad una ragazza con un giornaletto di playboy sottobraccio, esattamente come una donna probabilmente non andrebbe in ufficio vestita solo della sua lingerie.

E allora perché dobbiamo farlo su Facebook?

Il protagonista fondamentalmente non fa altro che creare un “prodotto” che possa essere accattivante per chi lo segue, e ci riesce piuttosto bene fino ad un certo punto.

Ovvio, il video è esasperato in tutti gli aspetti ma per farla breve credo che invece dovrebbe essere d’ispirazione a chi ancora non ha capito come gestire la propria immagine social. E se storcete il naso pensando “Io non ho bisogno di vendermi, io sono me stesso/a!” allora è meglio che cominciate a fare un paio di passi indietro, smettendola di pensare che il mondo gira intorno a voi – della serie “chi mi ama mi segua”

Quando andate al primo appuntamento solitamente siete più sorridenti, più solari e più spigliati del solito. Siete più curati, più carini, più gentili e meno rompiscatole di come siete in realtà.

Ecco, facebook (e tutti gli altri social) sono come un primo appuntamento, sempre. Ogni giorno siete al vostro primo appuntamento perché, come per l’amico del video, vi basta davvero poco per perdere il seguito magari costruito con tanta fatica.

Come si fa? E’ molto lungo da spiegare ma la chiave di partenza è una: basterà cominciare a frenare l’istinto (e la lingua) quando siamo arrabbiati, stizziti, depressi o al contrario, troppo euforici. E ne avevo già parlato qui.

Siate piacevoli, voi stessi sì, ma con furbizia.

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

5 Comments
  1. Ciao Giuliana, sono Matteo un ragazzo di 24 anni. Ho da poco disattivato il mio account facebook, proprio perché ero stufo di gente che pubblica foto al mare, foto con morosi/e, foto con bicchieri pieni di schifezze in biblioteca. Per carità uno può pubblicare ciò che vuole, però a mio giudizio c’è un limite a tutto. Su Facebook c’è anche molta gente che non può permettersi la vita che fanno taluni sul social, vogliamo chiamarla invidia? Io non mi vergogno di provare invidia, a differenza di altri.
    Il video certamente è esasperato, però il messaggio che lancia è giusto.
    Non voglio in alcun modo condannare facebook, che rimane comunque per altri motivi molto utile, però vedere post in bacheca dove tutti sono fighi e fighe anche no.
    Concludo la mia riflessione con un quesito: andresti mai a mangiarti un piatto di lasagne davanti ad uno che non mangia da un mese?

    Matteo

  2. Ciao Matteo, mi piace molto la tua riflessione però mi spiace che tu sia stato costretto a chiudere il tuo profilo su facebook e ti spiego perché.
    Innanzitutto rispondo alla tua domanda: no, non andrei a mangiare le lasagne in faccia ad uno che non può. Però questo fa supporre che io sappia che lui non può. E se io non lo sapessi?

    Poi ti dirò, su facebook esistono dei filtri, ad esempio “non seguire più queste persone”. Questo non significa togliere l’amicizia (perché magari non puoi per una questione personale, per educazione o perché non ti va di avere discussioni) ma nascondere tutti i suoi aggiornamenti alla tua vista. Non ti nascondo che a me capita spesso di farlo: lo faccio perché quella persona è troppo polemica, perché condivide baggianate che mi fanno salire il nervoso, perché semplicemente non mi interessano i suoi post e mi annoia.

    E’ provato che gli status che gli altri pubblicano in bacheca hanno una forte influenza su come ci sentiamo. Così potresti cominciare col seguire chi ti fa star bene. Inoltre dimentichiamo questa cosa del “tutti hanno la vita perfetta tranne me”. Non è vero. Molti, come quello del video, scelgono di vendersi, di crearsi una vita alternativa, ma nella realtà la loro vita non è poi così sensazionale!

    Stare alla larga da chi ostenta va benissimo, pensare che tutti abbiano solo vite fatte di gioia..io non ci giurerei.

    Purtroppo la vita non è perfetta per nessuno, ognuno con le sue difficoltà e con le sue gioie.

    Che ne pensi?

    1. La proposta di non seguire più certi contatti senza dover togliere l’amicizia, per non creare appunto discussioni inutili come hai detto bene te, mi sembra un’ottima idea! Per adesso me ne starò fuori da facebook, che mi “disintossico” un po’, ma se mai più avanti decidessi di riattivare l’account di sicuro seguirò solo determinati contatti.
      Altro motivo per cui mi sono staccato un po’ è il fatto di conoscere le persone dal vivo e poi vedere che su Facebook sono altro, questa per me rimane una grande delusione…cioè, da alcuni me li posso anche aspettare certi post, ma da altri ci rimango male, magari sarò un po’ infantile a ragionare in questo modo, ma ahimè sono fatto così, lo dico questo senza pensare di essere compatito.
      La nota positiva è che adesso quando esco con i miei amici o conoscenti vari, non dirò più la frase:”ah si l’ho visto su Facebook!”. Le notizie le saprò dalle persone stesse.

      Matteo

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