L’INTIMO CONTA PIU’ DI CIO’ CHE INDOSSI! LO SAPEVI?

Un po’ di tempo fa abbiamo parlato di come scegliere la lingerie sexy a seconda del vostro fisico, per un “caldo week end di coppia“.  Oggi invece vediamo come sceglierlo in base alle sue caratteristiche qualitative, come prendercene cura e perché.

Si, perché gli indumenti intimi, spesso maltrattati o sottovalutati, hanno invece il potere di trasformare ciò che indossiamo, sia in positivo che in negativo.

Esistono delle piccole linee guida da seguire quando scegliamo il nostro intimo o per sapere come mantenerlo nel tempo. Oggi ho pensato di condividerle con voi.

1* LA LINEA ORIZZONTALE

Qualunque sia la taglia del vostro seno, un buon reggiseno deve segnare orizzontalmente il giroseno. Questo significa che la parte posteriore non dovrà salire sopra le scapole ma restare assolutamente parallela alla parte delle coppe. Se tende a salire, potrete stringere le bretelline quanto vorrete, quel reggiseno non sarà lì a sostenere ma semplicemente a nascondere il seno. Ecco come dovrebbe essere il vostro reggiseno visto di spalle:

reggiseno

 2* COPPE E FORME

Conoscere la misura della coppa giusta è importantissimo. Alcuni seni sono vicini e tondi, altri distanti o addirittura partono dal giroseno. Una volta individuata la vostra coppa (e qui ci vuole davvero l’aiuto di una persona preparata, nel caso in cui voi non abbiate idea di come fare), dovremo mantenere intatte nel tempo la forma, nonostante i lavaggi.

Un buon modo per lavare il reggiseno in lavatrice (con i capi delicati) senza sformarlo è l’utilizzo del bubble bra. Una sorta di gabbia per mantenere la forma senza troppi “strapazzi”. Eccolo qui:

bubble bra

Un buon reggiseno può reggere anche anni a diversi lavaggi, senza sformarsi. Ecco perché, mentre quelli delle catene low cost possono costare 15/20 euro ma richiedono di essere cambiati almeno due volte l’anno,  scegliendo la qualità e spendendo un po’ di più, diciamo dai 35 ai 50 euro (ma potete sempre approfittare degli sconti!) in realtà farete uno dei migliori investimenti in quanto a guardaroba.

3* L’INTIMO C’E’ MA NON SI VEDE

Scegliere l’intimo giusto non solo è importante per le nostre forme ma anche per i tessuti e i tagli dei nostri abiti. Cose brutte brutte brutte sono: spalline in mostra del reggiseno, a meno che non siano quasi mimetizzate o elemento decorativo (ad esempio colori, fantasie e stampe a tono), coppe “disegnate” sotto maglie in jersey che sembrano tanti sofficini findus, trasparenze non volute tipo reggiseno colorato sotto camicia bianca, pizzi e merletti che vengono letteralmente disegnati sotto tessuti aderenti o trasparenti, spalline in plastica/lattice/trasparenti molto anni ’90. Lasciamole agli anni ’90.

Cose belle: reggiseni molto coprenti o realizzati apposta per essere indossati sotto camicie e maglie trasparenti in organza, intimo senza cuciture sotto abiti molto aderenti, lingerie color carne sotto abiti bianchi, soprattutto pantaloni, reggiseni effetto guanto, avvolgenti e dal tessuto non troppo sottile.

biancheria_intima_visibile

Adesso tocca a voi! Avete curiosità? Volete aggiungere qualcosa? Vi aspetto qui sotto nei commenti per parlarne insieme e arricchire il post!

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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