La libreria di Giorgia: Splendore – Margaret Mazzantini

“Il vero splendore è la nostra singola, sofferta, diversità”.

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Quando metti al mondo un bambino, come nel mio caso, la tua prospettiva riguardo ad ogni singolo aspetto della vita cambia.

Tutto ora viene riportato a lui che occupa ogni pensiero così, mentre prima leggendo un libro proiettavo tutto verso me stessa, ora vedo tutto con l’ottica di un genitore e non cerco più soltanto il mio ruolo nella storia ma cerco di capire quale potrebbe essere il suo e come potrebbe interpretare quello che sto leggendo.

Questa premessa per dire che forse il libro che ho appena terminato, l’avrei vissuto in maniera del tutto diversa se non fossi stata mamma e che probabilmente è vero quel che si dice, che sono i libri a sceglierci in determinati periodi della nostra vita e non viceversa.

Sono una grande ammiratrice di Margaret Mazzantini e ho letto diversi suoi romanzi: “Non ti muovere”, “venuto al mondo”, “nessuno si salva da solo”, “Manola”.

Solo quest’ultimo è stato per me una delusione, gli altri invece li ho profondamente amati e a distanza di anni ricordo ancora certe sensazioni legate alla lettura di quelle pagine.

Le trasposizioni cinematografiche ispirate a questi romanzi sono state, a mio avviso,davvero eccellenti e molto fedeli ai manoscritti.

Quando ho avuto tra le mani “Splendore” ero abbastanza scettica a dire il vero, lo sono sempre con le ultime uscite in quanto temo che gli autori non abbiano più niente da dire, che abbiano esaurito tutto l’estro e che magari possano essere forzati a scrivere da motivi legati al business o dai contratti con le case editrici.

Nonostante le mie scarse aspettative, anche questa volta Margaret si è confermata una fuoriclasse sotto tutti i punti di vista: originale, intensa, scorrevole, introspettiva.

Non amo molto, quando parlo di un libro che ho letto, soffermarmi sulla trama; mi da l’impressione come di fare un riassuntino.

Posso solo dire che mi ha lasciato moltissimi spunti di riflessione, la scrittura della Mazzantini ti si infila dentro, si intrufola nella testa e ci vogliono giorni per smaltirla nel bene o nel male.

Man mano che leggevo questa storia, i cui protagonisti sono due uomini legati da una relazione che in un mondo come questo non può che essere visto come complicato, pensavo a mio figlio e a come vorrei crescerlo nei confronti di questo aspetto dell’amore visto come non convenzionale.

Spero di essere abbastanza brava, come la Mazzantini, nell’affrontare tutto ciò con una certa sensibilità senza scadere nell’ovvio e nella banalità, senza far leva su luoghi comuni sterili e vuoti.

Consiglio moltissimo questo libro a chi si sente un po’ fuori rotta, a chi vuole ampliare i propri orizzonti su aspetti che sembrano non riguardarci da vicino, a chi ha bisogno di un po’ di conforto.

Giorgia Emanuela Duro
La Libreria di Giorgia

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Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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