Stile: drammatico – sei anche tu un po’ anna dello russo?

Dopo aver parlato dello stile classico e di quello moderno, oggi parliamo del “Drammatico”. E non pensate a tristezza e lacrimoni, piuttosto all’esasperazione di un concetto, l’interpretazione di un personaggio, l’appartenenza ad un gruppo ben definito.

Pensate ad esempio alla corrente Emo che per un lungo periodo è stata protagonista tra gli adolescenti (ora quasi scomparsa), ai punk degli anni ’80, a tutti quei fashion blogger che ormai siamo abituati a vedere fuori dalle sfilate, che proprio attraverso l’esasperazione del loro stile interpretano un personaggio e, contemporaneamente, esprimono se stessi.

emo

Nella vita di tutti i giorni, lo stile drammatico può essere espresso anche in maniera meno plateale, resta il fatto che ci identifica all’interno di un “gruppo sociale” e per questo gli abiti e il modo di comunicare devono essere in linea con ciò che vogliamo trasmettere.

Proprio perché lo stile drammatico racchiude diverse correnti stilistiche completamente diverse tra loro, non posso darvi delle regole precise per seguirlo, come invece ho fatto per gli altri due: non posso certo dirvi di scegliere una tipologia di giacca al posto di un’altra o un taglio di capelli uguale per tutti.

stile drammatico

Possiamo però, attraverso alcuni accorgimenti, interpretare nel miglior modo possibile la corrente di stile da noi scelta. Ecco cosa fare!

1) Cercate di capire perché siete attratti da quello stile e soprattutto se ben si sposa con le vostre caratteristiche fisiche. Penso alle pin up ad esempio: rientra nella categoria dei drammatici ma non è per tutte, richiede una fisicità e dei cambiamenti estetici importanti che non è sempre facile mantenere nella vita di tutti i giorni.

2) Studiate! Si, avete capito bene. Studiate la storia, le abitudini, l’arte, la musica e il mood dello stile che avete scelto. Se volete vestire punk e poi ascoltate Gigi D’Alessio, capite bene di non essere molto credibili. Se poi aggiungete “Bella Zio” è la fine.

3) Evitate un mix di stili all’interno del vostro armadio, solo per “cambiare ogni tanto”. Il rischio di essere fuori luogo in ogni contesto è dietro l’angolo. Far parte di un “gruppo” non è solo un modo per fare amicizia, è condivisione di idee, confronto e “lunghezza d’onda”. Evitate le forzature e cercate di capire realmente chi siete e cosa volete da voi stessi…il resto verrà da sè.

Se non vi ritrovate in nessuno di questi, se anche nel classico e nel moderno non avete trovato la vostra dolce metà allora non disperate! Abbiamo ancora altri tre stili da esaminare al microscopio!!!

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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