Cosa vedere a Napoli, ma anche cosa mangiare.

VEDI NAPOLI E POI…CI RITORNI, PER SCOPRIRE NUOVI POSTI DA VEDERE, COSE BUONE DA MANGIARE, ESPERIENZE DA LOCAL.

Chiedersi “cosa vedere a Napoli” secondo me è riduttivo. Napoli è un vortice di colori, suoni e sapori. Ci sono tornata per la seconda volta, perché si torna sempre dove si sta bene, e io stavolta l’ho anche “regalata” per il compleanno ad una delle mie migliori amiche. 
In questa guida ti porto nei miei quartieri preferiti, tra esperienze autentiche, cibo indimenticabile e luoghi che solo chi la conosce davvero può consigliarti.

E a proposito di questo, io ho avuto la possibilità di alloggiare in una casa vacanze in centro a Napoli che era DE-LI-ZIO-SA, comoda e proprio davanti alla nuova fermata CHIA della metropolitana.

E visto che la casa è gestita da Roberta e Francesco, napoletani veraci e innamorati della loro terra, questa guida su cosa vedere a Napoli ma anche cosa mangiare (soprattutto) avrà anche il loro contributo, soprattutto per le piccole chicche nascoste a prova di local!

(anzi se ti serve un alloggio in centro a Napoli, clicca qui)

E allora iniziamo dalla mia cosa preferita quando viaggio: esplorare i quartieri.

I quartieri di Napoli da non perdere

Napoli è fatta di quartieri, ognuno con un’anima diversa.

  • Centro Storico e Spaccanapoli → cuore autentico

La quantità di chiese e monumenti da visitare è enorme e sarebbe inutile farne un elenco qui. Ti basterà passeggiare tra una sfogliatella e una pizza fritta per renderti conto di quante cose ci possono essere da fare.

Tra le cose più particolari ti segnalo:

  • il Duomo con la Cappella del Tesoro nel quale trovi conservato il sangue di San Gennaro
  • Napoli Sotterranea, mi raccomando ingresso da Piazza San Gaetano 68
  • la Cappella di Sansevero con il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, considerato uno dei più grandi capolavori della scultura di tutti i tempi.
  • l’Ospedale delle Bambole (se lo trovi aperto, io sempre chiuso)
  • Il busto di Pulcinella al quale sfregare il naso per un po’ di fortuna
  • trovare quante più “capuzzelle“, teschi spesso anonimi che rappresentano le “anime pezzentelle”, culto napoletano molto sentito. Nasce nel cimitero delle Fontanelle, i fedeli adottavano un teschio, lo curavano e lo pregavano in cambio di grazie o protezione, in un rapporto di “dare e avere”. Quanti ne troverai in giro?
  • Complesso di Santa Chiara e il chiostro maiolicato. Bello per una foto instagram ma ancora di più se ne leggi la storia all’interno del complesso.
  • Stazione della Metro Linea 1 “Museo” con un allestimento dei più importanti pezzi archeologici ritrovati durante i lavori per la costruzione della metropolitana. Fa parte del percorso delle Stazioni dell’Arte (te ne parlo più avanti)Cosa vedere a Napoli centro storico
  • Quartieri Spagnoli → street art, vita vera, e il famoso murales di Maradona

Quando visitai io Napoli la prima volta i Quartieri Spagnoli non erano così presi d’assalto. Ma a Giugno ci siamo ritrovate immerse in un fiume di gente, dunque per visitarli io ti consiglio sicuramente di evitare i week end o giorni di festa. Oltre al murales di Maradona, ormai celebre e super fotografato, perditi tra le viuzze, troverai altre opere di street art dedicate ai grandi personaggi napoletani altrettanto belli.

Quartieri Spagnoli Napoli

  • Chiaia e Posillipo → eleganza e panorami

Accomunati dall’eleganza e dal lusso, Chiaia, sul mare, è un quartiere con boutique trendy e ristoranti di pesce rinomati, mentre Posillipo è più collinare, noto per i cocktail bar e le terrazze del Parco Virgiliano con vista sul Golfo di Napoli.

Segna: a Chiaia si trova anche Palazzo Mannajuolo del quale potrai ammirare la bellissima scalinata elicoidale, disegnata dall’architetto Giulio Ulisse Arata.

Segna di nuovo: la nuova fermata della metro Chiaia è pazzesca. Te ne parlo più avanti ma intanto segna!

  • Vomero → vista mozzafiato e castel Sant’Elmo

Situato su una collina alla quale si accede tramite la funicolare, l’elegante e verdeggiante quartiere del Vomero regala una pausa con vista sulla città e la possibilità di visitare Castel Sant’Elmo, castello medievale che sovrasta la collina.

Rione Sanità Napoli

  • Rione Sanità → anima popolare e catacombe

Un quartiere che sta diventando turistico e si sta rivalutando, ma molto lentamente. Nascosti tra vecchi palazzi ci sono ingressi meravigliosi come il palazzo dello Spagnuolo e Palazzo Sanfelice,  Ti sconsiglio totalmente di cercare la casa di Totò perché purtroppo troveresti solo un rudere in pessime condizioni.

Piccola chicca: la Cooperativa “La Paranza” da anni si occupa di sostenere il rione. Sono ragazzi giovani, cresciuti proprio in quelle strade, che lavorano lì ogni giorno. Ti consiglio di prenotare con loro un tour guidato, oltre che ammirare il “Figlio Velato” di Jago dentro la Basilica di Sansevero Fuori le Mura, e la mostra di Jago dentro Sant’Aspreno raccontata sempre da loro, un’esperienza bellissima ed emozionante.

E se ti stai ancora chiedendo “Cosa vedere a Napoli” allora continua a segnare, perché tra le solite cose che trovi praticamente ovunque come:

I monumenti

  1. Castel dell’Ovo – il più antico castello di Napoli, affacciato sul mare e protagonista di mille leggende.

  2. Piazza del Plebiscito – il cuore monumentale della città, circondata da colonnati e palazzi storici.

  3. Museo Archeologico Nazionale – tra i più importanti al mondo per l’arte romana, ospita reperti di Pompei ed Ercolano.

  4. Certosa di San Martino – uno dei punti panoramici più belli di Napoli, con vista mozzafiato sul golfo.

  5. Teatro di San Carlo – il teatro lirico più antico d’Europa ancora in attività, capolavoro di eleganza e acustica.

  6. Galleria Umberto I – un gioiello architettonico in vetro e ferro, simbolo dell’eleganza partenopea.

  7. Palazzo Reale – residenza storica dei Borbone, affacciata su Piazza del Plebiscito.

  8. Castel Nuovo (Maschio Angioino) – la fortezza simbolo del potere reale e una delle immagini più iconiche di Napoli.

  9. Reggia e Museo di Capodimonte – immersa in un grande parco verde, custodisce una delle collezioni d’arte più importanti d’Italia, da Caravaggio a Tiziano.

  10. Catacombe di San Gennaro – un viaggio nel sottosuolo sacro di Napoli, tra affreschi e storie millenarie.

Io ti consiglio di non perderti al chiesa blu al Rione Sanità: Chiesa di Santa Maria dei Vergini, conosciuta come Chiesa dei Cristallini, un piccolo gioiello meno conosciuto, simbolo della rinascita artistica del quartiere. Poi mi farai sapere.

Ok, come faccio a trovare qualcosa di diverso da fare a Napoli?

Innanzitutto se stai più di 4 giorni io ti consiglio di prenotarti un aliscafo (soprattutto se vai dalla primavera all’autunno) e farti una gita in giornata a Procida. Io me ne sono innamorata perdutamente. Quelle viuzze strette, i palazzi colorati, il mare cristallino e fuori stagione quella pace tipica dei luoghi estivi disabitati, piccolo tesoro prezioso di chi li abita.

Se invece vuoi sapere cosa fare di sera, o stai cercando eventi, mostre e vita notturna allora puoi usare questi tre siti:

Valido per tutte le città, così come Eventbrite, il sito del FAI per scoprire giornate dedicate a monumenti spesso chiusi al pubblico.

Ma parliamo di cose serie adesso, quello che stavate aspettando dall’inizio di questa guida…

Dove mangiare a Napoli: i miei posti preferiti + bonus

Potrei dire di aver mangiato di tutto ma non sarei onesta. Ho assaggiato molte cose, e le stesse in più posti ma non ho ancora mangiato tutto tutto. E quindi ecco una personale classifica non solo dei miei posti preferiti a Napoli ma anche con l’aiuto dei ragazzi di Era de Maggio, con tanto di link a google maps per trovarli più facilmente.

Cosa mangiare a Napoli

  • Pizza e frittatina di pasta: Pizzeria Vesi in via dei tribunali 388 – 50 Kalo in piazza Sannazzaro 201.
  • Pizza a portafoglio: (ma anche street food) Donna Sofia in via Chiaia 188 – Pino Lucignolo nei quartieri spagnoli.
  • Pizza fritta: qui abbiamo un pari merito, se sei in centro ovviamente “Zia Esterina Sorbillo in Piazzetta Nilo, oppure se sei sul lungomare allora senza dubbio “Masardona”, in Piazza Vittoria 5
  • Osterie: Osteria della Mattonella, in via Giovanni Nicotera 13 (il paradiso in terra esiste ed è qui. Io ho mangiato una pasta, patate e provola che era poesia) – Osteria “Il Gobetto” in Vico Sergente Maggiore 8 (più turistico del primo, ma buono) – Trattoria Zito 41, in via San Giacomo 41 dove ovviamente la maggior parte dei primi sono proprio “ziti”.
  • Sfogliatella: iniziamo dal più famoso, e assolutamente meritato, Attanasio alla stazione centrale, in Vico Ferrovia 1. Ugualmente buonissima, in Galleria Umberto I da “La Sfogliatella di Mary”, un piccolo chiosco ad una delle estremità della Galleria. E poi, inaspettata e assolutamente sorprendente, soprattutto SALATA (fidatevi) da “Cuori di Sfogliatella”, in via Toledo 271. Ci abbiamo fatto un reel su Inciampando a Tavola e lo trovi qui.
  • Extra: cioè quello che non sapevi di volere. Innanzitutto i fiocchi di neve di “Poppella”, in via Arena della Sanità, 26 – ormai istituzione e tappa obbligata se ti trovi al rione Sanità. E poi l’inaspettato, un piccolo locale nascosto che prende la tradizione e la stravolge, “Pastèna” in Vico San Giuseppe Cristofaro 4. Per digerire e per rinfrescarti “Oasi Chiaia dal 1902”, Via Chiaia 154, non solo la famosa limonata a cosce aperte ma anche granita all’arancia top.

Dove mangiare a Napoli

Come muoversi a Napoli?

Dall’aeroporto al centro hai diverse opzioni, dall’Alibus che ti lascia in stazione centrale e che passa ogni 15/30 minuti fino al taxi condiviso che fa esattamente la stessa strada.

Le linee della metropolitana funzionano abbastanza bene, ma il loro plus è di essere anche bellissime.

La metropolitana di Napoli non è una semplice rete di trasporto: è un museo diffuso sotterraneo, riconosciuto a livello internazionale per il suo valore artistico e architettonico. E quindi puoi inserirla come risposta alla domanda “cosa vedere a Napoli?”

Il progetto “Stazioni dell’Arte” nasce negli anni ’90 con un obiettivo ambizioso: trasformare le stazioni in spazi d’arte pubblica accessibili a tutti.

Ecco quelle che non devi perderti:

  • Toledo
  • Università
  • Museo
  • Garibaldi
  • Materdei
  • Chiaia

E fidati, a quelle di Museo e Chiaia devi dedicare un po’ di tempo in più rispetto al semplice passaggio in metro per andare da un punto all’altro della città.

Quando andare a Napoli: periodi migliori

Per alcune città non credo ci sia una stagione vera e propria, dipende molto da cosa si vuole. Primavera e autunno ti assicurano temperature più miti, l’inverno è più imprevedibile con freddo e piogge ma non hai l’assalto dei turisti. L’estate forse è l’unica stagione che da siciliana eviterei, semplicemente per il forte caldo, ma se puoi inserire Napoli in un tour più ampio dove riesci a fare anche mare e relax allora perché no?

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Napoli non si visita: si vive.
È fatta di incontri, profumi e sorrisi. Spero che questa guida ti aiuti a scoprire la città con curiosità e rispetto.

Hai altri posti del cuore che vorresti aggiungere a questa lista? Scrivimi e contribuisci alla guida.

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Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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