5 COSE DA NON FARE SE SEI TORNATA SINGLE

Non importa se tu stia soffrendo o se ti senta libera e felice, l’essere single non giustifica i punti dei quali ti parlerò tra un po’.

Si perché solitamente, quando una storia finisce, si ha poca voglia di buttarsi subito tra le braccia di un’altra persona e, non si capisce bene perché, si innescano dei meccanismi di trasformazione. In peggio. Li vediamo insieme?

1. LA DONNA YETI

Una delle cose ti fanno sentire più libera è scegliere di non depilarti. Si, è vero, è una schiavitù e ogni tanto una se ne vorrebbe pure fregare di lottare contro i peli superflui però vi posso assicurare che ogni maledetto pelo che vedrete sotto strati di jeans, collant o leggins minerà la vostra autostima facendovi sentire, ad ogni cm, meno carina!

Dunque dimenticate la nuova moda delle gambe pelose, lanciata sicuramente da qualche single incallita, e sterminateli tutti!

peli superflui

2.LA BIANCHERIA DI MIA NONNA

Ma anche quella sdrucita, rovinata, con i personaggi dei cartoons, spaiata e poco femminile. Smettiamola di fare le cose “in funzione di” e impariamo a fare le cose per noi. Siamo nel camerino di un negozio, ci spogliamo,ed eccola lì: un’immagine di noi trasandata e poco sexy. Anche no.

Buttate i mutandoni di Bridget Jones, che tanto pure lei non li ha mai indossati. Li usa solo J.Lo per contenere il suo famoso panettone.

Jennifer Lopez mutandoni

3.BYE BYE MAKE UP

A meno che la fine di un rapporto crei una sorta di effetto lifting immediato e duraturo nel tempo, io proprio non capisco perché smettere di truccarsi. Sempre per la regola “tanto chi mi guarda più”? MACHEDAVERO?

Vi guardate voi, ogni mattina. Nello specchio appena sveglie, prima di uscire sistemandovi i capelli (almeno quelli vi prego, tutto ma spettinate no!), nello specchietto retrovisore, in ascensore, nello specchio di un negozio, e potrei elencarvi altri 20 posti dove vi specchiate ogni giorno nella normalità.

Volete davvero vedervi sempre stanche, spente e con tutte le rughette in evidenza? Sono sicura di no.

barbie no make up

4.VIA I TACCHI, SOLO SNEAKERS!

“Li mettevo perché a lui con i tacchi piacevo così tanto, adesso che li metto a fare?”.

Li metti perché quando li indossi hai un’aria fiera e ti senti più bella. Non li metti se non rientrano nel tuo guardaroba, se non li sopporti e fanno a pugni con il tuo stile. Contrariamente, se ti piacciono, se ti piaci quando li indossi (se ci sai camminare soprattutto) allora continua a farlo! I tacchi non servono solo a far colpo sugli uomini. Quello comincia con la C, si chiama cervello e se l’uomo in questione non è attratto innanzitutto da quello, scappa!  

Scala_tacchi_alti

5.CAMBIO STILE, MI TRASFORMO!

A meno che la trasformazione non fosse già avvenuta, per esempio se lui apparteneva alla categoria dell’uomo-tuta e voi vi siete adeguate nel tempo con jeans, ballerine e maglie basic anche la sera in pizzeria, cambiare completamente stile solo per sentirvi diverse servirà a poco.

Essere se stessi e piacersi è la prima arma segreta per essere affascinanti e piacevoli, anche se non state cercando un’altra relazione. Tornare a ciò che abbiamo sempre amato, a ciò che siamo, è  un conto, trasformarci pensando di non essere abbastanza quando siamo noi stessi, è un altro.

(Si ok, Arisa ha fatto bene, sono d’accordo ma forse lei oggi è se stessa così, finalmente. Chi lo sa?)

trasformazione-di-arisa

Goliardia e scherzi a parte, il messaggio è molto semplice: amatevi, amiamoci per ciò che siamo, non per con chi stiamo. Non siamo “le mogli di”, “le fidanzate di”, è per noi stesse che dobbiamo sorridere ogni giorno allo specchio, il resto verrà di conseguenza.

[E se avete delle amiche alle quali vorreste dire queste cose, vi basterà condividere l’articolo usando i pulsanti colorati che trovate qui sotto]

Qualcosa da aggiungere? Vi aspetto tra i commenti o sulla pagina Facebook di Inciampando!

Giuliana Piazzese

Palermo

Viaggio sola, e anche in compagnia, zaino in spalla o con la valigia, in ostello e pure in albergo. Insomma viaggio, lavoro da remoto e mangio tanto! E te lo racconto qui.

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