Ma ci puoi credere che sto scrivendo questo post proprio in diretta da Breslavia? No? Neanche io. E invece. Se tutto va bene uscirà sul blog mentre io sono in volo verso casa. Breslavia, o Wroclaw, o Wroclow, o insomma fai tu, mi ha stupita davvero.
Come mai ho scelto proprio Breslavia? Semplice. Ho guardato i voli da Palermo, con Ryanair e a parità di prezzo potevo scegliere tra Cracovia e Breslavia. Ho cercato le foto su Google Immagini. Giuro, non sto scherzando.
Breslavia mi è apparsa subito piena di colore, con la sua piazza Rynek, enorme, piena di questi edifici azzurri, rosa, rossi, gialli, verdi, carichissimi. Ho pensato “si, ho bisogno esattamente di questo.”
Avevo bisogno di leggerezza, di buon cibo, di bellezza. Breslavia mi ha dato tutto. Più i mercatini di Natale tra i più grandi in Europa.
Nelle stories su Instagram ho cercato di raccontare il più possibile ma qui sul blog andrò un po’ più in profondità, soprattutto per chi ha voglia di visitare questa città.
Quindi facciamo ordine.
DOVE HO ALLOGGIATO?
Ho prenotato tramite AIRBNB una stanza con bagno privato a 10 minuti dal centro. La zona è eccezionale, la casa molto bella e la zona super servita dai mezzi. Tanto che ho il bus per l’aeroporto proprio sotto casa!
La stanza è a casa di una famiglia che ha una stanza in più, probabilmente futura stanzetta della bimba piccola.
Se non sei disposto a dividere la tua privacy o sai già che potresti essere molto rumoroso o tornare di notte, io ti consiglio appartamento privato o hotel. A questo link puoi dare un occhio su Booking.
COME RAGGIUNGERE LA CITTÀ DALL’AEROPORTO?
La cosa più semplice del mondo, e anche la meno costosa che mi sia capitata fino ad ora. Bus urbani, a qualunque ora. Costo del biglietto: circa 75 cent. Indecente, vero?
QUALE MONETA SI USA IN POLONIA?
In Polonia hanno gli Zloty. Ti consiglio di controllare (cliccando qui) il tasso di cambio attuale, per non sbagliare. Per noi è super conveniente, considerando che 1 Zolty equivale a 22 cent di euro!
È VERO CHE LA POLONIA È ECONOMICA?
Per molti aspetti assolutamente si. Spenderai pochissimo per muoverti con i mezzi, e altrettanto per mangiare. Ovviamente questo non vale per le catene internazionali, per lo shopping con i grandi brand e tutto quello che è di importazione.
Io però ho cenato o pranzato con una media che va dai 7 ai 15 euro, colazione con 3 euro. Tutto in posticini super curati, alcuni anche molto hipster.
NON TI DIRÒ COSA VEDERE, TI DIRÒ COSA HO FATTO IO
Il motivo è molto semplice, e sarò sincera. Ho trascurato abbondantemente alcune cose che “erano da vedere” semplicemente perché non erano nelle mie corde. Ognuno di noi viaggia in modo diverso, ha interessi differenti e non sempre tutti abbiamo voglia di chiuderci in un museo. Io, per esempio, no. (Salvo casi eccezionali).
Io vado alla ricerca della bellezza, del punto migliore per osservare il tramonto, del quartiere underground, dei quartieri residenziali dove si svolge la vita vera.
Ecco quindi cosa ho fatto! (E trovi anche una mappa su Google, cliccando qui, con tutti i miei spostamenti e luoghi visitati. Compresi i ristoranti!)
Una cosa molto carina che avrei fatto volentieri se fossi andata in primavera/estate è il giro in bici, come questo proposto da getyourguide (clicca qui)
LA CACCIA AGLI GNOMI
Partiamo dalla cosa più sciocca ma anche più divertente, inaspettatamente. Per tutta la città di Breslavia, nei posti più impensabili, si trovano dei piccoli gnomi, a volte alti appena 30cm altre volte un po’ più grandi, che svolgono le attività più disparate. Quanti sono? C’è chi dice 170, e chi arrotonda a 200! E sono comunque in aumento, quindi probabilmente tra un po’ potrei sbagliarmi anche io qui.
(E io che mi sentivo figa ad averne trovati 45. A proposito sono tutti in una stories in evidenza su Instagram, cliccando qui)
Come si trovano? Io ho scelto il mio solito metodo: alla cazzum. Cioè giravo per strada e stavo attenta sperando di trovarne qualcuno. Li ho sempre trovati quando non li stavo cercando, in realtà. Soprattutto quando cercavo da mangiare (quindi, sempre). Ma se proprio non volete perderne neanche uno allora sappiate che esiste una mappa e la trovate cliccando qui oppure acquistando (per due euro) la cartina all’ufficio turistico della città.
MA PERCHÈ CI SONO DEGLI GNOMI A BRESLAVIA?
Nasce tutto negli ’80, quando ancora il regime comunista aveva la meglio sulla città e quindi protestare senza correre gravi rischi non era semplice. Così si crea un movimento che si chiama “Alternativa Arancione”. Ovviamente i fondatori sono dei tipi niente male, che decidono di usare proteste non-sense per evitare gli arresti. Geni. Iniziano con i graffiti raffiguranti dei nanetti che “sfottono” i politici di quel tempo, graffiti che però sono facili da ripulire. Iniziano così a creare delle sculture a forma di gnomo e a disseminarli per la città, immortalandoli nelle attività più assurde, da quello che mangia la cioccolata a quello che lavora come social media manager. Da allora non si sono mai fermati. Tanto che, nel 2005 il sindaco di Breslavia, visto il successo di questa iniziativa decide di appoggiarla assumendo uno scultore e altre aziende private ne finanziano la produzione, posizionandoli vicino o addirittura all’interno delle loro attività. Una protesta pacifista che si trasforma in occasione di arricchimento e crescita, soprattutto quella turistica. Che gioia!
OK, TORNIAMO SERI
Inutile dirti di recarti, come prima tappa, alla grande piazza Rynek, la piazza del Mercato, perché tanto o prima o dopo, ci finisci sempre. È gigantesca, bellissima e super colorata. Io non riuscivo a non passarci almeno due o tre volte al giorno.
Per quanto riguarda le chiese, di tutte quelle in cui sono entrata (e io entro ad ogni portone di chiesa, anche la più piccola) le uniche due che mi hanno lasciata a bocca aperta sono la Cattedrale di San Giovanni Battista, che è la Cattedrale di Breslavia, e Nostra Signora Sulla Sabbia. Entrambe si trovano a Ostrow Tumski e qui apriamo un altro capitolo.
Questo cuore medievale gotico della città di Breslavia è delizioso. All’improvviso sei distante dal caos della città e immerso in un libro di storia. Passeggiando per gli isolotti trovi ponti che collegano le sponde, uno diverso dall’altro, e una installazione futurista creata nel 2017, davvero particolare. Si chiama NAWA e riflette praticamente su tutti i suoi lati il panorama che la circonda, sembrando in realtà una grande colonna vertebrale. A me è piaciuta molto.
Per arrivare a Ostrow Tumski io ho scelto di percorrere il fiume non dal lato dell’Università, diciamo, ma sull’altra sponda. Fallo anche tu. Avrai una visione dei veri quartieri abitati di Breslavia, troverai graffiti, negozi che sembrano rimasti agli anni ’80 e all’improvviso imponenti edifici come la sede di Google o UPS.
Se a Breslavia il cielo è nuvoloso ma non grigio allora torna dalle parti di Rynek, sali sulla torre della Chiesa di Santa Elisabetta perché, nonostante i suoi 300 gradini (si, li ho contati), vale davvero la pena. Una visione a 360° di Breslavia da un’altezza simile non la trovi da nessun’altra parte. E vedi quelle due casette laggiù, unite dall’arco? Sono bonariamente chiamate Jas e Malgosia, cioè Giovanni e Margherita, cioè ancora Hansel e Gretel! Il perché te lo racconto nelle stories sul mio profilo Instagram.
E parlando di torri ti segnalo assolutamente anche quella della Matematica, all’interno dell’Università di Breslavia. Un edificio imponente con 4 bellissime sale e corridoi dove teoricamente non ti puoi intrufolare ma io mi ci sono persa.
A proposito invece di Breslavia più “street”, non puoi perderti RUSKA, una via ricca di gallerie d’arte, tra cui quella a cielo aperto dedicata alle vecchie insegne di cinema, storici brand polacchi e grandi aziende automobilistiche. Sono delle vere insegne che sono state reinstallate proprio sui palazzi dello spiazzo di RUSKA. Io ho amato moltissimo.
COSE CHE IO NON HO FATTO MA CHE MAGARI A TE INTERESSANO
. La Sinagoga della Cicogna Bianca. L’ho vista da fuori più volte e non mi ha emozionata. È l’unica Sinagoga ad essere sopravvissuta al nazismo. Nonostante questo, gli interni originali sono andati distrutti durante la famosa, purtroppo, “Notte dei Cristalli”, quando i nazisti distrussero centinaia di luoghi di culto ebraico in tutto il nord Europa. Riuscita a sopravvivere solo perché utilizzata come magazzino dai soldati. Ricordate che le stesse sorti erano capitate alla Sinagoga di Gerusalemme che si trova a Praga? (Quella è un sogno, non perdetela).
. Panorama Raclawicka. Un dipinto gigantesco, che si sviluppa su una struttura circolare, e che rappresenta la celebre battaglia di Raclawice, nella quale i polacchi sconfiggono i russi. Ora, io non sono andata perché bisogna prenotare molto prima e soprattutto perché non sono avvezza a tutto ciò che riguarda i musei, i dipinti e le sculture. Se tu però puoi, probabilmente non devi perdertelo perché è una della attrazioni principali di Breslavia.
. La Fontana Multimediale e lo Zoo. Due motivi diversi, una cosa in comune: la distanza. Si trovano infatti a circa 30 minuti con i mezzi, dal centro. Allo zoo non vado più da anni, per scelta, mentre la fontana multimediale ha orari e periodi di apertura più estivi, giustamente. Sul mese di Dicembre le indicazioni non erano proprio precise e il rischio di trovarla spenta o poco interessante era alto. Diciamo che ho anche già visto quella di Barcellona quindi per me non sarebbe stata una novità. Se però tu vai in un periodo più caldo sappi che a me è stata consigliata anche da un paio di persone che mi seguono su Instagram.
. Municipio di Breslavia e Museo dell’Architettura. Sempre per lo stesso motivo del dipinto, le strutture sono molto belle da vedere da fuori, soprattutto il Municipio, ma io non sono entrata per dare spazio ad altro.
QUANTO COSTANO GLI INGRESSI AI MONUMENTI?
Dipende, ma in generale davvero pochissimo. La Torre di Santa Elisabetta costa circa 2 euro, l’università circa 3,50. I prezzi sono davvero ridicoli a mio parere rispetto allo spettacolo che offrono. Avevo avuto la stessa impressione a Budapest, ora che ci penso.
DOVE HO MANGIATO?
Scelgo con cura dove andare a mangiare quando viaggio, impiego anche un’ora per decidere. Raramente seguo le guide sul web perché spesso sono posti “per turisti” ma stavolta ho fatto un’eccezione per Pierogarnia, ottimo locale per mangiare i famosi PIEROGI, pasta che viene cotta in forno o bollita, ripiena di qualunque cosa, e anche i PLACKI ZIEMNIACZANE, delle frittelle di patate giganti servite con tantissimi contorni o creme.
Ho mangiato benissimo anche da KOCIOLEK, dove tutto viene cotto nel “coccio” e le porzioni sono enormi. Trovato per caso, dopo circa un’ora e mezza di indecisione. Davvero ottimo.
Se amate i gatti, posticino super local, il Cat Cafè KOTON KOCIA. Staff super gentile e proposte anche per chi è vegano.
Colazione o merenda da Vincent, due posticini diversi ma ottima qualità entrambe le volte. (Per gli indirizzi conviene andare nelle mie stories in evidenza, dove trovate i geotag).
Io comunque se fossi una blogger a Breslavia farei praticamente solo la food blogger che va a mangiare ogni sera in un posto diverso. Ci sono centinaia di localini, per il 90% super local, con tantissimi tipi di cucina diversa. Io sarei entrata ovunque. E sono belli, davvero belli.
VIAGGIARE DA SOLA A BRESLAVIA, SI PUÒ?
Assolutamente si. Breslavia è una cittadina molto raccolta, tranquilla, accogliente e servita benissimo dai mezzi di trasporto. Io ho sempre girato a piedi ma in generale non mi sono mai sentita in pericolo.
Credo che presto scriverò un articolo proprio su questo argomento perché in effetti non ne ho mai parlato approfonditamente qui sul blog, lo faccio più spesso nelle stories di Instagram.
Appena lo scrivo, aggiorno anche questa guida. Promesso!
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